It's August in Normandy, one can still breathe some sparkling air tasting like summer : we're heading to" le Mont Saint Michel", one of the most famous and visited islets in the world. Periodically, the tide covers all the roads that lead to the islet, which becomes a real island only in those moments. Arriving by car, we struggle entering the area reserved for those who have the access code to enter; once we get there my mind is split in two sides, one is thinking: "I like it so much, being here is a dream come true!" and the other one goes like: "there are too many people!"
We get in and, as the first lights of the sunset are about to arrive, many people decide it's the right time to get back to their hotels and leave the mount. The road up to the famous church located at the top is steep and also a bit tiring, The abbey itself is a monastic complex where one gets lost for how many rooms there are, but still incredible. I am not so surprised by the complex but by the view you get from up above: it's terrific, it was very useful in the past, having the chance to keep an eye on the entire stretch of coast which surrounds the Mont Saint Michel. The restaurants are not that great, given the rate of tourists rushing to every stall in sight but it's not a problem as we get back to the land. The following morning, before leaving, I take the opportunity to take the pictures you can see down below and on the page dedicated to the Mont Saint Michel, a crystal ball, a Sony and some peace is perhaps all that is needed in such a special moment.
È agosto, in Normandia si respira ancora un'aria frizzante che sa d'estate: i dirigiamo a Mont Saint Michel, uno dei borghi/isolotti più famosi e visitati al mondo. Periodicamente la marea ricopre tutte le strade che portano all'isolotto, che solo in quei momenti diventa una vera e propria isola. Arrivando in macchina, abbiamo difficoltà a entrare nella zona riservata a chi possiede il codice d'accesso per entrare; una volta arrivati le sensazioni sono due: "mi piace troppo" e allo stesso tempo: "ci sono troppe persone!"
Entriamo ma visto che le prime luci del tramonto stanno per arrivare, molta gente dice che è il momento giusto per tornarsene e lascia il borgo. La strada fino alla famosa chiesa situata in cima è ripida e anche un po' stancante, L'abbazia in sé è un vero e proprio complesso monastico dove ci si perde per quante stanze ci sono, incredibile! Non mi stupisce tanto il complesso ma la vista che si ha da quest'ultimo: si riesce ad avere una vista formidabile, che era utilissima in passato, su tutto il tratto di costa che circonda le Mont Saint Michel. I ristoranti non sono un granché, visto il tasso di turisti che si avventano a depredare tutte le bancarelle in vista, ma non è un problema e torniamo nuovamente indietro. La mattina seguente, prima di ripartire, approfitto per fare le foto che potete ben vedere qui e sulla pagina dedicata a le Mont Saint Michel, una sfera di cristallo, una Sony e un po' di pace è forse tutto quello di cui si ha bisogno in un momento così speciale.
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